domenica 24 maggio 2009

Riflessioni

Non è mai facile far capire all'altra persona i propri sentimenti,men che meno quanto possano essere profondi. Non credo siano le grandi cose a fare un rapporto ma quelle piccole. Una carezza,un messaggio,un "come stai"detto di corsa,e perché no,anche un caffè. La vita è fatta di piccoli mattoni ma sei tu a decidere se vuoi cementarli o metterci solo la sabbia che al primo vento andranno giù. Certamente non ci rendiamo conto di fare male all'altro finché non urla il suo dolore. Per fare il passo di rendersi vulnerabili ci vuole coraggio e non sempre ci si riesce alla prima occasione. Ma può capitare anche per caso,un giorno qualunque. Senti un'impulso che non puoi frenare. E così,una parola tira l'altra e sei allo scoperto. Con tutte le domande,i perché e come diavolo è stato possibile che non ti sia reso conto prima di questi sentimenti. Erano li alla vista di tutti ma non li avevi notati finché non ti hanno fatto male dentro,come un pugnale al cuore.. e ora? come puoi comportarti?

Silenzi

Nel silenzio della notte,i pensieri fanno troppo rumore.....
Mi rigiro nel letto per prendere sonno,le immagini dei ricordi mi passano davanti come in un film.... Riapro gli occhi,nella penombra vedo la stanza e vorrei che fosse un altro posto,un altra città,un altra vita.... E se potessi rivivere la mia fermerei il tempo per un attimo,per poter assaporare quel battito di ciglia che non rivedrò mai,sentire quel respiro che non udirò mai più. La vita è strana,il destino lo è di più...ha fatto in modo che le nostre vite si incrociassero.

lunedì 18 maggio 2009

A volte il destino... Basata sui personaggi di Squadra Speciale Cobra 11

Stava piovendo molto forte,il classico temporale con tuoni e lampi che ti fa venir voglia di infilarti sotto alle coperte. Decisi di preparare un tè caldo per poi berlo vicino al caminetto acceso ma un rumore in giardino attirò la mia attenzione: “Questo non è un tuono,è un colpo di pistola!”
Scostai le tende per guardare fuori e dalle fessure dello steccato notai qualcosa che non andava...
“Che diavolo potrebbe essere ???” mi chiesi.
Senza pensarci presi l'ombrello,infilai le scarpe al volo e mi precipitai in strada,mi guardai intorno per assicurarmi che non ci fosse nessuno e andai verso la cosa stesa per terra:”Oddio,ma è un uomo e per giunta ferito”.
Cercai di capire se respirasse ancora e una volta che me ne accertai, pensai a come portarlo dentro casa: “Sandy sei una stupida...Potrebbe essere un criminale per quanto ne sai,ma non sarebbe giusto comunque lasciarlo sotto la pioggia” ripetei tra me e me.
Con uno sforzo enorme riuscii a trascinarlo fino al divano,gli tolsi la giacca e la camicia,lo stesi supino con un cuscino sotto la testa e corsi in bagno a prendere asciugamani e kit di pronto soccorso.
“Sarà ora di mettere in pratica quello che hai imparato al corso per diventare infermiera anche se hai smesso di studiare da un bel po' di tempo”.
Tornai di sotto col cuore che batteva a mille,accesi tutte le luci per avere maggior visibilità e notai che lo sconosciuto era alto,aveva un fisico asciutto ed era decisamente attraente. Mi avvicinai e scoprii che fortunatamente la pallottola lo aveva ferito di striscio ad un braccio,disinfettai a dovere la ferita e misi quattro punti adesivi per maggior sicurezza.
Fasciai il braccio con una benda e cercai di asciugarlo un pò:”Se ha dei documenti posso capire chi è,la sicurezza non è mai troppa”.
Afferrai la giacca ma nella tasca interna non c'era nulla... Delicatamente cercai nelle tasche dei pantaloni e finalmente trovai qualcosa:”Tom Kranich,Polizia Stradale”. Tirai un sospiro di sollievo sapendo che non era un pazzo criminale,ma anche se lo fosse stato ormai la frittata era fatta. Era ancora incosciente,gli misi una coperta addosso e gli misurai la temperatura per assicurarmi che non ci fosse un'infezione in corso. La pioggia smise e al suo posto iniziò a cader la neve,la strada era già coperta dalla coltre bianca e dubitai che con quel tempaccio l'ambulanza sarebbe venuta di corsa in quanto non era un caso grave. Tornai in cucina a finir di preparare il tè quando sentii tossire Tom;andai subito da lui:”Signor Kranich,stia tranquillo. E' al sicuro,l'ho medicata come meglio ho potuto e non ha febbre ma se vuole chiamo subito l'ambulanza”.
Mi guardò con aria spaesata:”Che cosa è successo signorina?”
“Sandy,mi chiami Sandy... Non ricorda nulla? Qualcuno le ha sparato,ho sentito il colpo,mi son precipitata in strada e ho visto lei”
“Come hai fatto a portarmi qui,non hai pensato che potevo essere un criminale!”
“Si,l'ho pensato...ma comunque non avrei avuto la coscienza a posto a lasciarti lì,sotto la pioggia”... diventai rossa in viso,sentivo il suo sguardo su di me...
“Ti ringrazio immensamente,mi hai salvato” mi accarezzò la mano sorridendomi e in quel momento mi sentivo in totale imbarazzo .
“Figurati,anni fa iniziai a studiare per diventare infermiera ma studiare e lavorare contemporaneamente era difficilissimo e così decisi da lavorare e basta...ti và un po' di tè?”
“Si grazie, lo accetto molto volentieri”
“Torno subito”. Le gambe mi tremavano come non mai:”Ma cosa mi sta succedendo? Non è la prima volta che vedo un uomo...forse è uno dei più carini che abbia mai incontrato e la situazione è alquanto anomala...”.
Tornai in salotto con le tazze fumanti appoggiate su un vassoio.
“Ecco qui,se preferisci il latte al limone te lo porto subito”
“No,no. Va bene così grazie,hai fatto anche fin troppo per uno sconosciuto”
“Beh,sei rimasto sconosciuto finché non ho frugato nelle tasche alla ricerca dei documenti. Ora so come ti chiami e che lavoro fai...a proposito devo avvisare qualcuno?”
“No,stai tranquilla. Sono single e chiamare i miei colleghi a quest'ora non mi pare il caso”
“Ma scusa,quello che ti ha colpito è scappato...non sarà il caso di mettere dei posti di blocco per acciuffarlo?”
“Vuoi rubarmi il lavoro? Ero nel posto sbagliato al momento sbagliato...son finito in mezzo a una sparatoria,guerra di bande suppongo...sono scappato senza pensare a dove stavo andando,sono inciampato su qualcosa,ho sbattuto la testa sul marciapiede e poi mi hai trovato tu...”
Rimanemmo in silenzio a sorseggiare il tè guardando il fuoco del caminetto e senza rendercene conto ci addormentammo. Quando aprii gli occhi mi accorsi che ero praticamente sopra di lui con la testa appoggiata sul suo petto. Sentivo il suo cuore battere e dolcemente iniziò ad accarezzarmi i capelli,lo guardai e mi persi nel suo sguardo.
“Buongiorno Sandy,dormito bene?”
“Oddio Tom,scusami! Ti ho usato come cuscino,mi alzo subito”
“Rilassati,è da un bel pezzo che son sveglio ma non mi sono mosso per non svegliarti,stavi dormendo come un angioletto”
“La tua voce mi piace,calda,pacata....e sexy,ecco! L'ho detto...”
“Ti piace solo la mia voce?” Aggrottò la fronte sorridendo in modo scherzoso...
“Mi vuoi mettere di nuovo in imbarazzo?” Feci appena in tempo a finir la frase che le sue labbra sfiorarono le mie e ci lasciammo andare in un bacio dolce e appassionato. Dopo qualche minuto eravamo abbracciati,stretti l'uno all'altra. Non ci importava nulla,eravamo in un altra dimensione ma purtroppo i telefono squillò. Rispose la segreteria...era la mia vicina che mi chiedeva cosa fosse successo perchè aveva notato dei movimenti strani nella notte. Tornammo alla realtà... ci alzammo e mentre lui informava la centrale su quello che era successo,preparai una colazione veloce. Mangiammo senza staccarci gli occhi di dosso.
“E' arrivata la pattuglia dei miei colleghi,mi dispiace Sandy ma devo andare”.
“Tranquillo Tom,ti accompagno alla porta anche se non vorrei...” Senza rendermene conto scese una lacrima che lui asciugò subito...
“Signorina,mi permette di invitarla a cena questa sera?” il suo sorriso era a dir poco disarmante.
“Accetto il suo invito,Signor Kranich” e scoppiai a ridere.
Dopo quella sera,ne seguirono molte altre... Son passati due anni,ci siamo fidanzati e prossimi alle nozze... Il destino a volte è proprio strano!

Vi parlo di me

Salve! Mi chiamo Daniela,sono di Genova,ho 32 anni compiuti da poco e ho due bimbi. Mi piace scrivere,e da qualche tempo mi sto dedicando alle fan fiction basate sui telefilm che mi piacciono di più......chissà che non diventi un lavoro? Buona lettura